Domus

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  Año 2018, Número 1024

  • Editoriale: Michele De Lucchi parla della distanza come un fattore determinante per il progetto e la sua sua integrazione in armonia con il paesaggio

    Michele De Lucchi

    págs. 2-4

    

  • Archaeology. Meditation over time Il verme mangiapietra “Fra la concezione E la creazione. Fra l’emozione e la responsione cade l’ombra”. Thomas Stearns Eliot, Gli uomini vuoti, 1925.

    Charlotte Skene Catling, Adam Lowe

    págs. 6-7

    

  • Portfolio Mishka Henner, Turbine Il fotografo belga Mishka Henner racconta come l’industria ha modellato il paesaggio americano

    págs. 8-11

    

  • Anthropology. Objects & Beheaviour Le difficili relazioni tra la mappa e il paesaggio

    Franco Farinelli

    págs. 12-16

    

  • Studio visit Mokuchi Woodworking

    Andrea Caputo

    págs. 16-19

    

  • Manifesta 12, Palazzo Butera. L’Europa e il Mediterraneo. Nella Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 inaugura Manifesta 12.

    Paola Nicolin

    págs. 20-23

    

  • A mental landscape. Il FRAC di Orléans svela alcuni frammenti della sua più recente acquisizione: l’intero archivio di Patrick Bouchain.

    Luca Galofaro

    págs. 24-29

    

  • Dear Domus

    págs. 30-31

    

  • Essay La nazione delle piante.

    Stefano Mancuso, Cristiana Favretto, Antonio Girardi

    págs. 32-37

    

  • Landscape I paesaggi esprimono la storia, la civiltà, il vissuto e le ambizioni di una società e della sua cultura.

    Michele De Lucchi

    págs. 38-39

    

  • Urban Landscape Hudson Yards, West Side, New York City

    Paola Nicolin

    págs. 40-53

    

  • End. The Silence of New York Cities Frontiers

    Antonio Rovaldi

    págs. 54-55

    

  • Museum Landscape Maki and Associates. Sea World Culture and Arts Center Shenzhen

    págs. 56-61

    

  • Domestic Landscape Elemental, Ochoquebradas house, Los Vilos, Chile

    págs. 62-67

    

  • Hiroshi Sugimoto, Enoura Observatory, Giappone

    págs. 68-72

    

  • Immaterial Landscape Sissel Toolas in conversazione con Formafantasma. L’odore degli oceani

    págs. 73-77

    

  • Family landscape Schloss Hollenegg. L’eredità viva

    Annalisa Rosso

    págs. 78-81

    

  • Sculptural landscape Fabio Castelli, Piccoli racconti scolpiti nel legno.

    Bea De Giacomo (fot.)

    págs. 82-87

    

  • Cultural landscape Agadir, per esempio In conversazione con Jean-Louis Cohen, l’artista Yto Barrada parla del paesaggio politico e sociale del Marocco

    Giovanna Silva (fot.)

    págs. 88-93

    

  • Natural landscape Arte Sella. Coltivare l’arte

    Emanuele Montibeller

    págs. 94-99

    

  • Natural landscape Tippet Rise Art Centre. Paesaggio senza limiti

    Francesca Cigola

    págs. 100-103

    

  • Best of Landscape. Distance

    Manuel Orazi

    págs. 104-105

    

  • TV Series Nel selvaggio West un mondo di donne prende dimora in una città mineraria Nel deserto del New Mexico, un villaggio minerario fa da sfondo ai sette episodi di Godless. È il più grande set di film Western mai costruito.

    Keren Cytter

    págs. 106-107

    

  • Cinema Quale paesaggio rimarrà nel tempo, dopo di noi? Antigone è il nuovo esperimento cinematografico di Tacita Dean: una riflessione tra paesaggio naturale e culturale.

    Piero Golia

    págs. 108-109

    

  • One coach. “Il Mediterraneo”, sostiene Gianni Bonini, “resta l’unico baluardo contro gli aggressivi stili di vita delle nuove teocrazie petrolifere”

    Walter Mariotti

    págs. 110-111

    

  • Meteorology Come la sensibilità per il clima sta creando nuovi legami tra architettura e filosofia

    Philippe Rahm

    págs. 112-113

    

  • Travel. Un agente segreto a Bangkok

    Cecilia Fumagalli, Emilio Mossa

    págs. 114-116

    

  • Rassegna Come progettare paesaggi di luce

    Giulia Guzzini

    págs. 117-131

    

  • Auction. Nel suo libro Schermi di luce (Rizzoli) Julie Sloan scrive che Frank Lloyd Wright disegnò più di 4.000 finestre per circa 150 dei suoi edifici.

    págs. 132-132