Casabella

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  Año 2005, Número 734

  • Il pudore perduto. Yoshio Taniguchi e il nuovo MoMA, Jean Nouvel e il nuovo Reina Sofía

    Francesco Dal Co

    págs. 3-5

    

  • Eduardo Souto de Moura. Trasformazione del Museo Grão Vasco Paço dos Três Escalões, Viseu, Portogallo

    Alberto Ferlenga

    págs. 6-13

    

  • Richard Meier & Partners Architects. Burda Collection Museum Baden-Baden, Germania

    Casabella

    págs. 14-23

    

  • Palerm & Tabares de Nava. Atelier e foresteria per artisti della Fondazione César Manrique Lanzarote, Isole Canarie, Spagna

    págs. 24-33

    

  • Ai piedi del vulcano

    Marco Mulazzani

    págs. 25-26

    

  • Un’isola e il suo artefice

    Alessandra Pizzochero

    págs. 32-33

    

  • Satoshi Okada Architects. Galleria d’arte Kiyosato, Prefettura di Yamanashi, Giappone

    págs. 34-45

    

  • Come foglie cadute tra gli alberi

    Jean-Marie Martin

    págs. 35-35

    

  • Arata Isozaki & Associates. Yamaguchi Center for Arts and Media Yamaguchi-shi, Prefettura di Yamaguchi, Giappone

    págs. 46-55

    

  • Flessibilità curvilinea

    Andrea Maffei

    págs. 49-49

    

  • Lontane manifestazioni dell’inquietudine

    págs. 56-67

    

  • Architettura ardente

    Marco Biraghi

    págs. 58-63

    

  • Clemens Holzmeister. Krematorium, Wien 1921–22

    págs. 58-69

    

  • Shuhei Endo. Crematorio di Osaka Taishi-cho, Prefettura di Hyogo, Giappone Shuhei Endo

    Shuhei Endo

    págs. 70-79

    

  • La strada sospesa più alta del mondo

    págs. 80-81

    

  • Foster and Partners. Viadotto Millau Millau, Averyon, Francia

    págs. 82-91

    

  • Un’opera che congiunge due secoli

    Jean-Marie Martin

    págs. 85-85

    

  • Biblioteca dell'architetto

    págs. 92-93

    

  • Un libro per lettori diversi: Storia dell’architettura italiana. Il Seicento a cura di Aurora Scotti Tosini Electa, Milano 2003

    Anna Bedon

    págs. 94-97

    

  • Giancarlo De Carlo Edificio per abitazioni e negozi nel quartiere Spine Bianche, Matera 1954–57

    Italo Zannier (fot.)

    págs. 98-98

    

  • English Texts

    págs. 99-102