Il lavoro presenta i risultati di una ricerca sulla caratterizzazione in senso rurale ed in senso urbano dei comuni italiani e sulle relazioni che esistono tra urbanità e ruralità, da un lato, e ricchezza, dall'altro. Due sembrano essere le conclusioni principali del lavoro. La prima è che dall'analisi realizzata non emerge affatto una relazione forte che lega la ruralità alla "povertà" e l'urbanità alla "ricchezza". La seconda è che, mentre comuni rurali e urbani si distribuiscono, anche se non uniformemente, su tutto il territorio nazionale, così non è per i livelli della ricchezza prodotta e dei redditi e dei consumi pro-capite. Mentre nell'Italia Centro-settentrionale molti comuni "estremamente rurali" rientrano tra quelli più "ricchi" e pochi tra quelli "estremamente urbani" sono tra quelli più "poveri", nel Mezzogiorno tanto i primi che i secondi sono prevalentemente associati a bassi livelli della ricchezza e dei consumi; ciò vuol dire che, considerando le singole circoscrizioni geografiche, il legame tra urbanità/ruralità e ricchezza diventa ancora più labile di quanto non appaia considerando il Paese nel suo insieme.
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