Nel presente contributo si esamina il comportamento linguistico delle élite sociali ponendo la domanda se e in quale misura coincidano in quest'ambito l'oralità e la scritturalità. Partiamo dal presupposto che certe varietà che si credeva fossero state usate solo per iscritto potevano trovare impiego anche a livello orale, come viceversa lo standard orale di certi gruppi sociali poteva assumere la funzione di modello per lo standard scritto. Ci concentriamo sul primo dei due aspetti ponendo l'accento sul fatto che per non perdere di vista i numerosi intrecci esistenti tra oralità e scritturalità non si dovrebbe percepire la scritturalità unicamente nella sua forma estrema.
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