A fronte del riconoscimento, nelle artes praedicandi, dell'efficacia retorica delle immagini tratte dal mondo animale pare opportuno rileggere i numerosi animali presenti nei sermoni tardo-medievali avvertiti del retroterra culturale dell'imagery zoologica medievale. Nell'articolo si propongono alcune osservazioni in questo senso a partire dall'analisi di una similitudine di Giordano da Pisa, in cui ai demoni che vengono cacciati astenendosi dai diletti corporali viene associato il digiuno come unica risorsa per l'uomo nel cui stomaco si è introdotto un serpente per vivervi da parassita.
In view of the recognition, in the artes praedicandi, of the rhetorical effectiveness of images taken from the animal world, it seems opportune to review the many animals found in late medieval sermons warned of the cultural background of medieval zoological imagery. The article offers some observations in this respect, starting from the analysis of a simile by Giordano da Pisa, in which demons expelled abstaining from bodily pleasures are associated with fasting as a resource for the man in whose stomach has introduced a snake to live there as a parasite.
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