Si è voluto indicare la possibilità di leggere in maniera più smaliziata di quella finora compiuta i componimenti trobadorici festevoli e burleschi e di cogliere la presenza di sensi diversi da quelli primi e immediati in meccanismi locutivi mascherati e oscillanti tra il dire e il faire entendre. In un discorso intenzionalmente propositivo si sono additati dei testi sospettati di contenere allusioni a parti del corpo o a pratiche sessuali di cui per decenza si evitava la lessicalizzazione diretta e precisa e nei quali si intravedono ingegnose coniazioni metaforiche o eufemiche, non di rado attinenti alla geografia e alla particolare idea dello spazio che si aveva nei secoli XII�XIII.
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