Il primo saggio offre una ricomprensione della nozione di "tragedia" così come questa viene tematizzata dal giovane Lukács nell'Anima e le forme, con particolare riferimento alla questione fondamentale del senso e del rapporto paradossale che si stabilisce tra la nozione di "forma" e quella di "vita". In particolare, il saggio mostra come nella prospettiva lukácsiana la tragedia costituisca, per un verso, l'estrema espressione di quel riconoscimento della necessità del finito che contraddistingue la nozione lukácsiana di 'forma-saggio' e, per altro verso, l'espressione di una tendenza, ancora metafisica, all'assolutizzazione della forma.
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