1. Premessa: il ruolo sempre più rilevante della CEDU negli ordinamenti nazionali.- 2.La nozione autonoma di "accusa penale" e la riconducibilità a essa delle sanzioni amministrative di cui alla 1. n. 689 del 1981.- 3. L'autonomia della nozione di "diritti e obbligazioni di carattere civile" e la riconducibilità a essa delle posizioni soggettive vantate dal cittadino nei confronti della p.a.- 4. L'autonomia del concetto di "tribunale" e l'applicabilità dell'art. 6 CEDU ai procedimenti amministrativi.- 5. Una classificazione dei procedimenti amministrativi coperti dalle garanzie di cui all'art. 6 CEDU in quanto incidenti su posizioni di "diritto civile": i procedimenti autorizzatori e concessori.- 6. I procedimenti ablatori reali e quelli riguardanti la comminazione di sanzioni disciplinari e reali.- 7. I procedimenti a evidenza pubblica e quelli di accesso ai pubblici uffici; i procedimenti di ammissione al godimento e di organizzazione di servizi pubblici.- 8. La pienezza delle garanzie procedimentali come soluzione più diretta, ma difficilmente realizzabile compiutamente, quanto almeno al profilo dell'indipendenza del decisore.- 9. La "full jurisdiction" come rifiuto dell "ipse dixit" amministrativo.- 10. Conclusioni: autonomia dei concetti nella CEDU e ripensamento delle categorie giuridiche tradizionali.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados