Del �martirio� di Mariannina Coffa ci ha offerto, in un passato recente, ampia testimonianza in più riprese Gino Raya, solerte e puntuale ricercatore di cose siciliane1. La documentazione procurata dallo studioso permette di ricostruire la vicenda umana e letteraria della cosiddetta �capinera di Noto�, vittima dei poteri forti della famiglia e della mentalità atavica, fondata sui riti e le convinzioni inderogabili di una società pietrificata. Il suo destino fu legato ad Ascenso Mauceri, un giovane misterioso e reso ancor più affascinante agli occhi di lei dalle esperienze continentali, musicista dignitoso, biondo e di bel aspetto; lei, di soli quattordici anni, è una creatura ingenua e indifesa, fortemente vigilata dall�ambiente familiare, una piccola borghesia di provincia poco incline ad assecondare i sentimenti di Mariannina e piuttosto orientata a destinarla verso un più utile matrimonio d�interesse.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados