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La Bible d'Odilon et les débuts de l'enluminure clunisienne

  • Autores: Charlotte Denoël
  • Localización: Rivista di storia della miniatura, ISSN 1126-4772, Nº. 15, 2011, págs. 50-60
  • Idioma: francés
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • Le prime testimonianze di un�attività di trascrizione di manoscritti a Cluny risalgono all�abbaziato di Maiolo (948-994). I pochi codici miniati risalenti a questa fase, i cui modelli vanno ricercati nella miniatura merovingia e carolingia, presentano affinità con lo stile aquitanico elaborato a Saint-Martial di Limoges, monastero con cui Cluny aveva stabilito precoci rapporti. Durante il governo di Odilone (994-1049) la produzione si intensifica, come testimonia la celebre Bibbia (Parigi, BnF latin 15176) realizzata all�inizio del suo abbaziato, in cui è riportato, oltre al nome del committente, anche quello del responsabile della sua realizzazione, �Franco�. Il manoscritto, di formato atlantico, si discosta sia per l�abbondanza dell�ornamentazione che stilisticamente da quelli precedenti. Oltre alle Tavole dei Canoni, numerosissime iniziali rilevano l�inizio dei libri biblici; con una sola eccezione, si tratta di una decorazione priva di elementi figurativi, consistente nella combinazione di motivi vegetali e geometrici con l�uso di diversi colori, che rivela, nei singoli vocaboli e nell�uso dei fondi porpora, una chiara influenza del contemporaneo stile aquitanico. La qualità artistica della Bibbia non trova facilmente confronto nei contemporanei manoscritti prodotti nel monastero, alcuni dei quali forse eseguiti per l�imperatore Enrico II, utili comunque, anche per la presenza di motivi iconici, a ricostruire il quadro della miniatura cluniacense intorno all�anno Mille.


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