Gli autori prendono in esame le tessere dei mosaici del monumento, su cui è stata effettuata una vasta campagna di analisi non distruttive, mediante analisi XRF. Una analoga ricerca è stata condotta sul monumento Annibaldi, sempre di Arnolfo. Tutti i dati sono stati confrontati con monumenti coevi, in ambiente orvietano e salernitano, con interessanti scoperte. In particolare l’analisi dei componenti minerali delle tessere azzurre presenti negli stemmi porterebbe ad escludere che essi possano essere coevi al monumento, ma che piuttosto appartengano ad un’epoca successiva, come conferma anche l’allettamento delle malte.
Pietro Maioli and Claudio Seccaroni examine the tesserae of the mosaics incorporated in the De Bray monument, on which an extensive campaign of non–destructive X–ray fluorescence analysis was conducted. A similar analysis was conducted on the Annibaldi monument, again by Arnolfo. All the data were compared with contemporary monuments, in the areas of Orvieto and Salerno, with interesting discoveries. In particular, analysis of the mineral components present in the coats of arms leads to the conclusion that they cannot be coeval with the monument, but belong to a later period; this is also confirmed by the bedding of the mortars.
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