L’autrice pubblica la relazione inedita del viaggio che Roberto Longhi fece nell’estate del 1913 a Napoli, Venezia e Genova a conclusione del primo anno di corso del perfezionamento con A. Venturi nell’Università La Sapienza di Roma.
Il primo incontro a Napoli sarà con Marco Pino, quindi con i caravaggeschi B. Caracciolo, A. Vaccaro e Stanzione, poi con il Curia, G. Imparato, il Cavalier d’Arpino, Mattia Preti e Salvator Rosa. A Venezia il ventitreenne Longhi si imbatte nei dipinti del Tintoretto e in quelli di Bernardo Strozzi. A Genova vede Luca Cambiaso, B. Castello e Tavarone, il Cerano e il Morazzone. Longhi verga le sue attribuzioni su foto della fototeca universitaria con i suoi tipici ghirigori.
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