Tra le più celebrate collezioni cinquecentesche di antichità un posto di rilievo spetta alla raccolta formata da Cesare Gonzaga, signore di Guastalla, durante gli anni del soggiorno romano (1560-1562). Dei preziosi marmi antichi destinati a decorare la residenza mantovana e poi il palazzo ducale di Guastalla si erano finora perse quasi completamente le tracce. L’autrice, con l’ausilio della ricca documentazione d’archivio edita da tempo e il confronto con disegni e incisioni cinquecenteschi, propone di identificare i pezzi più celebri della raccolta in alcune statue e busti oggi divisi tra il Museo di Antichità di Torino e il Museo Civico di Casale Monferrato.
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