Il ritrovamento di una quietanza datata al 3 maggio 1613 ha permesso di conoscere la vendita a Guido Reni della Negazione di Pietro, opera poco documentata di Caravaggio (New York, Metropolitan Museum of Art). Proprietario della tela e creditore del maestro bolognese era Luca Ciamberlano, celebre incisore urbinate suo collaboratore. A partire da questo dato fondamentale si esplora il rapporto tra Caravaggio e Reni e si analizza la diffusione dell’iconografia caravaggesca tra i pittori attivi a Roma nel secondo decennio. Al primo documento, si è potuta aggiungere una ricca serie di altri inediti, relativi ai movimenti finanziari del Reni tra il 1612 e il 1620 e alla sua fitta rete di contatti a Roma e a Bologna: nuove e preziose informazioni che arricchiscono e precisano il soggiorno romano del “divino Guido”.
Appendice documentaria: Dieci documenti dagli Archivi dei Notai capitolini
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