Negli anni Settanta, il Gabinetto Fotografico Nazionale, sotto la direzione di Carlo Bertelli, ha incrementato il proprio catalogo fotografico acquisendo a vario titolo fondi esterni, tra questi l’archivio fotografico del principe Francesco Chigi (1881-1953) donato dal figlio Mario sulla base di una proposta presentata dallo stesso Istituto. Il Gabinetto Fotografico Nazionale ha provveduto al restauro di buona parte delle lastre del fondo che risultavano danneggiate e alla completa digitalizzazione dei negativi. Le immagini si riferiscono ad un arco di tempo che va dal 1896 al 1943. Tra il materiale già noto, presentato in una mostra nel 1978 e quello nuovamente ordinato, si raggiunge la cifra di 5067 unità. Tale materiale offre una lettura nuova degli interessi dell’autore, presentando molti esempi di documentazione scientifica relativi alla flora e alla fauna dell’areale laziale di Castel Fusano. L’attenzione del principe Chigi per i soggetti naturalistici lo portò ad essere uno dei fondatori del Giardino Zoologico di Roma, prima che questo passasse in gestione al Comune nel 1917.
Il progetto dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ha mantenuto inalterato lo spirito scientifico dell’autore e il materiale è stato inventariato con criteri di conservazione fotografica; la restituzione digitale ne renderà agevole la ricerca attraverso il portale SAGID presente sul sito ICCD.
La famiglia Chigi, dopo la morte del principe, ha donato al Giardino Zoologico di Roma la sua importante collezione ornitologica laziale.
The Archivio Fotografico Chigi within the Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.
In the 1970s, the Gabinetto Fotografico Nazionale, under the direction of Carlo Bertelli, increased its catalogue of photographs by acquiring various external collections. Among these was the photographic archive of Prince Francesco Chigi (1881 – 1953), donated by Chigi’s son, Mario, on the basis of a proposal from the Gabinetto Fotografico Nazionale, which took care of restoring a substantial portion of the damaged plates in the collection and carrying out a complete digitalization of the negatives. The images cover a span of time from 1896 to 1943. Between the material already noted, which was exhibited in 1978, and the newly ordered material, there are 5,067 items. This material provides a new reading of its author’s interests, and includes much scientific documentation of the flora and fauna in and around Castel Fusano. Prince Chigi’s interest in natural history led him to become one of the founders of the Giardino Zoologico di Roma, before it was transferred to the municipality in 1917. Francesco Chigi’s family, upon his death, donated his important Lazio ornithological collection to the Rome Zoological Garden. The Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione’s project has maintained the author’s scientific spirit. The material has been inventoried using photographic conservation criteria, and the digitized restitution (available through the web site of ICCD, portal SAGID) will facilitate the work of future researchers.
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