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Possibili rimedi per la salvaguardia del giusto processo della Corte Penale internazionale nell'ottica della disclosure degli elementi di prova

    1. [1] Università degli Studi di Napoli
  • Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 57, Nº 4, 2014, págs. 1854-1892
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Possible Remedies for the Protection of the Due Process in International Criminal Court in the Context of Disclosure of Evidence
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The concept of due process in the lnternational Criminal Court prompts the question of finding the minimum guarantees for a fair trial. These must be identified in the ancient legal principles of "nemo judex in causa propria" and "audiatur et altera pars", which point to the impartiality of judges and to an adversarial system. Studying their effectiveness in the light of the rules of disclosure of evidence provides a privileged perspective, as a preparatory step to the necessary knowledge of the facts pertaining to the parties in the proceedings. Nonetheless, the reconciliation with other interests (of victims, witnesses, or the State) is sometimes resolved by holding "ex parte" hearings, when, however, those minimum guarantees for the protection of the due process would seem to fade out. Therefore, de iure condendo, one might think of establishing an "lnstitutional Representative for the defense" that would contribute to guaranteeing a fair trial also in such instances.

    • italiano

      Il concetto di giusto processo della Corte Penale Internazionale pone la questione della individuazione delle garanzie minime fondanti un processo equo. Tali devono individuarsi nelle antiche massime nemo iudex in causa propria e audiatur et altera pars, espressioni della terzietà del giudicante e del contraddittorio. Studiarne la effettività alla luce della disciplina della disclosure degli elementi di prova offre una prospettiva privilegiata, in quanto attività propedeutica alla necessaria conoscenza dei fatti in capo ai soggetti processuali. Tuttavia, il contemperamento con altri interessi (di vittime, testimoni, o dello Stato) e talora risolto mediante la celebrazione di udienze ex parte, allorquando, però, quelle garanzie minime a tutela del giusto processo sembrerebbero venir meno. Pertanto, de iure condendo, potrebbe irnmaginarsi la costituzione di un "Rappresentante Istituzionale per la difesa" che possa contribuire a salvaguardare l'equità del processo anche in tali momenti.


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