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Resumen de La Raccolta bibliografica della guerra delle nazioni di Giuseppe Fumagalli e la sua classificazione

Loretta De Franceschi

  • Durante gli anni della prima guerra mondiale Giuseppe Fumagalli, direttore della Biblioteca universitaria di Bologna, oltre a promuovere il locale comitato per l’invio di libri ai soldati iniziò a formare una raccolta bibliografica inerente al conflitto.

    Il fondo si distingueva per la sua ampia copertura sia a livello geografico – per provenienza delle pubblicazioni – sia per tipologia di documenti. La raccolta riuniva infatti non solo monografie e periodici, ma anche una gran quantità di opuscoli, resoconti di enti e associazioni, testi in musica, manifesti, volantini, cartoline ecc. L’intento era quello di documentare il catastrofico evento in tutti i suoi aspetti costituendo una sezione altamente specializzata che raccogliesse ogni testimonianza a stampa, in qualsiasi veste e forma.

    Per l’organizzazione di questo ricco materiale Fumagalli, sebbene avverso alla CDD, elaborò uno schema semantico mirato e progressivamente espandibile, organizzato in dieci classi, ognuna a sua volta suddivisa in sottoclassi e quindi in numerosi soggetti, fino a comprendere – mentre la guerra si avviava all’epilogo – poco meno di 940 voci. Lo Schema della classificazione ideato da Fumagalli risulta estremamente interessante anche al di là dell’ambito biblioteconomico: rappresenta infatti un’approfondita indagine del fenomeno della prima guerra mondiale, una fonte schematica ma analitica per indagare gli innumerevoli aspetti del conflitto.


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