Quali rappresentazioni e quali immagini sono associate alle migrazioni che nel tempo hanno attraversato il territorio lombardo? Nel corso del novecento Lombardia è stata comunemente considerata soprattutto come territorio di immigrazione e il suo passato migratorio relegato al ruolo di aspetto erudito della storia locale. Le indagini sulla società e sull�economia dell�età moderna forniscono invece il quadro di una società fortemente permeata da flussi migratori sia in entrata che in uscita in una dimensione plurisecolare, in accordo con le più recenti analisi dell�intera società della penisola. La ricerca delle rappresentazioni e le autorappresentazioni dei migranti lombardi nei luoghi di arrivo e in quelli di partenza, condotta sul lungo periodo, illustra quanto le pratiche migratorie possano essere leggibili nel tessuto urbano, e mostra le connessioni fra la ricchezza regionale la mobilità dei suoi abitanti. Essa indica anche le potenzialità legate all�utilizzo delle fonti della storia urbana: chiese, edifici, tombe e monumenti raccontano le destinazioni e i rapporti fra migranti e luoghi di origine. Tali documenti illustrano come i miti identitari prevalenti della società lombarda, legati alla ricchezza prodotta dalle attività commerciali e manifatturiere, si siano riverberati nelle immagini dominanti legate al passato migratorio regionale.
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