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Riflessioni sulla struttura del dolo

    1. [1] Università di Padova
  • Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 58, Nº 2, 2015, págs. 589-622
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Considerations about Dolus in Criminal Law
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The author examines the issue of will in the notion of intent, focusing on psychological phenomena producing a synthesis, such as perception, consciousness and human actions, where the various human faculties, especially memory, intelligence and will, interact dynamically with each other. This paper emphasizes the rediscovery of the element of intentionality in contemporary science, as an active dimension of the mind prior to the acts of consciousness. The author then outlines the intentional model that explains the voluntary action as opposed to the traditional representational model, highlighting the active dimension of human agency. In the second part of the paper, the author, after highlighting the difference between will and desire, identifies the psychological dimensions of intention, judgment and choice of means as crucial, which leads to an innovative definition of intent, one that places at the center of the regulatory provision the intention of violating a legal right protected by law, the mental judgment by which the perpetrator recognizes his/her role in the causality of the fact, and the choice of the means aimed at pursuing the intended objective

    • italiano

      L' Autore approfondisce il tema della volontà nel dolo, volgendo I'attenzione ai fenomeni psichici di sintesi, come la percezione, la coscienza e gli atti umani, in cui interagiscono dinamicamente tra loro le varie facoltà, in specie la memoria, I'intelligenza e la volontà. Sottolineata la riscoperta dell'intenzionalità da parte della scienza contemporanea, come dimensione attiva della mente precedente agli atti di coscienza, l'Autore delinea il modello intenzionale di spiegazione dell'azione volontaria in contrapposizione al tradizionale modello rappresentazionale, rivalutando la dimensione attiva dell'agentività umana. Nella seconda parte dello scritto l'Autore, messa in luce la differenza tra la volontà e il desiderio, individua come cruciali gli stati psichici dell'intenzione, del giudizio e della scelta dei mezzi, pervenendo a una definizione innova tiva del dolo, che pone al centro della considerazione normativa I'intenzione dell'offesa al bene giuridico, il giudizio con cui I'agente riconduce a se stesso la causalità del fatto e I'elezione dei mezzi verso I'obiettivo perseguito.


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