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Riscoperta ed esegesi di classici tra Sei e Settecento: Muratori e Cuper su Paolino da Nola

  • Autores: Anna Maranini, Fabio Marri
  • Localización: Giornale italiano di filologia, ISSN 0017-0461, Nº. 65, 2013, págs. 247-274
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • español

      This article retraces the story of the exchange of letters between Lodovico Antonio Muratori and Gisbert Cuper of Deventer (1644-1716), a scholar who was deeply involved in the cultural and political life of his country and corresponded with the major literary figures of the time. Muratori began exchanging letters with Cuper in mid-August 1696 and their letters (the Latin texts of which will be the object of a forthcoming article) had an impact on the transmission of the four unpublished poems by Paulinus of Nola (fl. 353-431) which Muratori had just discovered in a manuscript at the Biblioteca Ambrosiana in Milan (Ambrosianus C 74sup. cc. 77r-104r) dating from the years 820 to 830. Indeed, Paulinus’s text raised various pressing problems for Muratori who, grappling with philological and, above all, historical questions related to some of the poems, especially the one known as Poema ultimum, wrote to Cuper and other scholars seeking advice. This matter captured the interest of some of the great names of the European intellectual network called the Republic of Letters which included Antonio Magliabechi (the first to be informed of Muratori’s discovery) as well as Gottfried Wilhelm Leibniz.

    • italiano

      Si ripercorre la storia del carteggio intercorso tra Lodovico Antonio Muratori e il classicista Gisbert Cuper, olandese di Deventer (1644-1716), studioso profondamente inserito nella vita politica e culturale del suo paese e in corrispondenza epistolare con i maggiori erudi­ti dell’epoca. Muratori cominciò questo scambio con Cuper verso la metà dell’agosto 1696 e le loro lettere - di cui qui non è trascritto il testo latino, oggetto di un contributo a parte - ebbero qualche effetto sulla trasmissione dei quattro poemi di Paolino da Nola (fl. 353-431)ancora inediti, che Muratori aveva appena scoperto nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (Ambrosianus C 74sup. cc. 77r-104r, aa. 820-830). Il testo dei poemi (in particolare quello del cosiddetto Poema ultimum) presentava per Muratori numerosi, pressanti problemi di or­dine filologico e soprattutto storico; da qui la richiesta di lumi a Cuper e altri eruditi. A questo scambio epistolare presero parte celebri nomi del network culturale conosciuto come ‘Repubblica delle Lettere’, tra cui Antonio Magliabechi - il primo ad essere informato della sco­perta da Muratori - e Gottfried Wilhelm Leibniz.


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