La repressione del traffico di organi prelevati da vivente: Verso il nuovo art. 601 bis c.P.

• Autores: Vincenzo Tigano
• Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 58, Nº 4, 2015, págs. 1801-1841
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • Repression of Trafficking in Human Organs Harvested from Living Persons: Towards New Article 601 bis of the ltalian Criminal Code
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• Resumen
  • English

    This paper analyzes the criminal phenomenon of trafficking in human organs harvested from living persons, countered through the recent adoption of the Council of Europe Convention against trafficking in human organs, brought to the attention of the ltalian Parliament, which is currently discussing a bill aimed at introducing new article 601 bis of the ltalian Criminal Codeo After analyzing the criminal offenses governed by the current complementary legislation in force and the forthcoming provisions of the Criminal Code, the author points out the shortcomings and discrepancies of the ltalian criminal law system. This paper then highlights the need to reform the current law on this matter by introducing new offences along the lines of those outlined in the Convention, by considering - in terms of applicable sanctions - the typical position af vulnerability of organ donors and recipients who commit any of these trafficking offences, and by increasing repressive strategies to counter the parallel phenomenon of trafficking in human organs harvested from cadavers.

  • italiano

    Il contributo analizza il fenomeno criminoso del traffico di organi prelevati da viven te, fronteggiato attraverso la recente adozione della Convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi, e portato all'attenzione del Parlamento italiano, dinnanzi a cui e in discussione un disegno di legge volto ad introdurre un'apposita disposizione nel codice penale, l'art. 601 bis.

    Dopo ayer analizzato le figure delittuose previste dalla normativa extracodicistica attualmente in vigore e dalla redigenda disposizione codicistica, sono state delineate le lacune e le incongruenze ancora presenti nel nostro sistema repressivo. In tale direzione, e stata messa in luce la necessitá di riformare la legislazione esistente, attraverso l'introduzione di fattispecie incriminatrici conformi a quelle delineate nella Convenzione, la previsione di una causa di non punibilitá a favore dei donatori che cedano i propri organi in cambio di denaro, e l'intensificazione della risposta punitiva nei confronti del parallelo fenomeno del traffico di organi rimossi da cadavere