The essay involves the contents of the Statute of the Metropolitan City of Rome, which is approved without criticality. It should be noted, however, that the composition of the Metropolitan Council of the City denotes a low rate of territorial representation of smaller municipalities, which are the most numerous in the metropolitan area. It is significant even the choice of elections by universal and direct suffrage of the organs, which will be defined with a future state law, and the possibility that the Metropolitan Mayor can appoint a “Coordinamento dei consiglieri delegati” to support his functions.
Il contributo ha ad oggetto i contenuti dello Statuto della Città metropolitana di Roma, il cui processo di approvazione si è svolto senza criticità. Si osserva, però, come la composizione del Consiglio metropolitano della Città denota uno scarso tasso di rappresentatività territoriale dei Comuni minori, che sono invece i più numerosi nell’area metropolitana. Si segnala, inoltre, la scelta in favore dell’elezione a suffragio universale e diretto degli organi, che sarà definita sulla base del sistema che verrà disciplinato con legge statale, e la possibilità che il sindaco nomini un Coordinamento dei consiglieri delegati, per supportare l’esecuzione delle sue funzioni.
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