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La partecipazione all’udienza di riesame dopo la legge n. 47 del 2015

  • Autores: Francesca Romana Mittica
  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 3, 2016, págs. 94-106
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Participation in the hearing of the riesame after the law no. 47 of 2015
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      The [Italian] Supreme Court emphasized the participation of the person against whom a protective order hearing the review, outlining the scope of the amended paragraph 8-bis of art has been applied. 309 Code of Criminal Procedure, which aims to consecrate the right of the suspect to appear in person. According to the judges of legitimacy no longer applies discipline in art. 127 Code of Criminal Procedure, which operates before the reform, created by Law no. 47 of 2015: in order to participate in the review proceedings, today, the beneficiaries of a measure restricting personal freedom – is restricted in the district and outside – have the burden to point it out, possibly by means of defense, together with the presentation of ‘motion for reconsideration.

      The author, while appreciating the decision for the introduction of a guaranteed contradictory and not merely potential, advances however certain reservations on the effectiveness of the suspect’s right to attend the hearing as per art. 309 Code of Criminal Procedure, Law indeed undergone many procedural constraints and to certain time limits.

    • italiano

      La Corte di Cassazione si pronuncia sulla partecipazione del soggetto nei cui confronti è stata applicata una misura cautelare all’udienza di riesame, delineando la portata del novellato comma 8-bis dell’art. 309 c.p.p., volto a consacrare il diritto dell’indagato a comparire personalmente. Secondo i giudici di legittimità non trova più applicazione la disciplina di cui all’art. 127 c.p.p., operante prima della riforma, realizzata con la legge n. 47 del 2015: per poter partecipare al giudizio di riesame, oggi, i soggetti destinatari di un provvedimento restrittivo della libertà personale – sia ristretti nel circondario che fuori – hanno l’onere di indicarlo, eventualmente anche per mezzo del difensore, unitamente alla presentazione dell’istanza di riesame.

      L’Autrice, pur apprezzando la decisione per l’introduzione di un contraddittorio più garantito e non meramente eventuale, avanza tuttavia talune riserve sulla effettività del diritto dell’indagato a presenziare all’udienza ex art. 309 c.p.p., diritto sottoposto invero a non pochi vincoli processuali e a taluni limiti temporali.


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