Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


L’acquisizione della posta elettronica nel processo penale

  • Autores: Francesco Zacchè
  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 4, 2013, págs. 103-111
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • E-mail and criminal evidence
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      Uno dei servizi Internet più diffusi è la posta elettronica, che è in grado di fornire una notevole quantità d’informazioni utili ai fini del processo. Poiché si tratta d’una prova di natura digitale, la cui assunzione nel procedimento riguarda il diritto alla segretezza della corrispondenza, la posta elettronica pone una serie di quesiti tuttora controversi. Come si distingue l’intercettazione delle e-mail dal loro sequestro? Il sequestro della casella di posta, operato d’urgenza dalla polizia ex art. 354 c.p.p., viola il segreto epistolare? Il regime d’uso della posta elettronica intercettata è così diverso da quella sequestrata?

    • English

      One of the mostly used Internet service is e-mail, which can provide a large amount of information that can be used in a trial. As this is digital evidence, and its use is concerning the right to secrecy of correspondence, e-mail brings up a series of controversial questions. How can we distinguish e-mail interception from seizure? Does seizure of an e-mail account, conducted by the police pursuant to article 354 of the Italian Code of Criminal Procedure, violate secrecy of correspondence? If e-mails are used as evidence is it different when this is obtained by interception or by seizure?


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus

Opciones de compartir

Opciones de entorno