Increasingly the focus of attention by the legislature and rules production, the action against organized crime is also exercised through the use of tools able to impoverish the mafia’s organizations, more and more advanced and infiltrated into the political-economic reality of the country. The development of such plans contrast involves the development of organizational apparatus necessary for the conversion of business realities “sick” and their reuse for the “healthy” development of the territories in which they occur. The d.lgs. 159/2011, even if still incomplete, is an important first step towards the conception of a unique regulatory able to meet the operational needs in the field of preventive measures and judicial administrations.
Sempre più al centro di attenzione da parte del legislatore e di consequenziali interventi normativi, l’azione di contrasto alla criminalità organizzata viene esercitata anche mediante l’utilizzo di strumenti di carattere ablativo tesi a depauperare organizzazioni mafiose, sempre più evolute e camaleonticamente infiltrate nel tessuto politico-economico del Paese. Lo sviluppo di tali piani di contrasto implica l’elaborazione di apparati organizzativi indispensabili per la conversione di realtà aziendali “malate” e del loro reimpiego per lo sviluppo “sano” dei territori in cui hanno luogo. Il d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159, pur nella sua incompletezza, rappresenta un primo importante passo verso il concepimento di un unicum normativo in grado di soddisfare le esigenze operative in materia di misure di prevenzione ed amministrazioni giudiziarie.
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