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Più diicile disporre la custodia in carcere nei confronti delle madri: Corte di cassazione, Sezione I, sentenza 3 ottobre 2012, n. 47861 – Pres. Chiefi; Est. Rocchi

  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 3, 2013, págs. 77-79
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • In tema di misure cautelari, l’eccezionale rilevanza delle esigenze cautelari richiesta dall’art. 275, comma 4, c.p.p. per disporre o mantenere, nei confronti di madre di bambino di tenera età con lei convivente, la misura della custodia cautelare in carcere, nell’ipotesi in cui la misura sia stata applicata ai sensi dell’art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., sussiste se il pericolo di commissione di gravi delitti, o di delitti della stessa specie di quelli per cui si procede, sia elevatissimo, così da permettere una prognosi di sostanziale certezza in ordine al fatto che l’indagata, se sottoposta a misure cautelari diverse dalla custodia in carcere, continuerebbe a commettere i predetti delitti.


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