In resolving a conflict heavily bended towards an all-inclusive solution, the Supreme Court endorses the minority interpretation, according to which the extinction of (imprisonment) penalty and criminal liabilities due to the good results achieved by probation does not allow a Court to take into account the previous sentence and thus to apply the recidivism rules. The reasons adduced by the Supreme Court,however, are not fully convincing, especially for the lack of suitable references and studies on probation, despite it providing some insight into addressing the quaestio iuris and – by the way – despite it suggesting an opposite solution
Le Sezioni Unite, nel dirimere un conlitto esegetico nettamente squilibrato in favore della soluzione “inclusiva”, avallano l’interpretazione minoritaria, secondo cui l’estinzione della pena detentiva e degli eぶetti penali, conseguente all’esito positivo dell’aぷdamento in prova al servizio sociale, non consente al giudice della cognizione, in caso di nuovo reato, di tenere conto della precedente condanna ai ini della recidiva. L’itinerario motivazionale seguito dalla Corte regolatrice, tuttavia, non convince appieno, soprattutto in ragione dell’assenza di richiami e approfondimenti alla disciplina dell’aぷdamento in prova, la quale, viceversa, si presta ad oぶrire numerosi spunti esegetici, funzionali alla risoluzione della quaestio iuris, peraltro, in un senso contrario a quello prediletto dall’Alto Consesso.
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