Il saggio concerne la responsabilità patrimoniale dello Stato italiano per violazione del diritto dell'Unione europea, in particolare le potenziali conseguenze della violazione, di cui si ritiene responsabile lo Stato italiano, dell'obbligo di dare corretto e tempestivo recepimento alla direttiva 2004/80/CE, in tema di indennizzo delle vittime dei reati.
Premessa una breve ricognizione delle caratteristiche principali dell'azione risarcitoria, come definite nella sentenza Francovich e nelle successive pronunce della Corte di giustizia, nonché del contributo che a detta giurisprudenza ha dato il prof. Giuseppe Tesauro, a cui il lavoro è dedicato, la prima parte del lavoro è rivolta alla ricostruzione dell'intervento del Consiglio d'Europa (convenzione di Strasbrugo del 1983) e dell'Unione europea (direttiva 2004/80/CE) finalizzato a fornire una tutela efficace alle vittime dei reati violenti attraverso un meccanismo di tipo indennitario.
Segue una valutazione della cronica indifferenza dell Stato italiano rispetto ad entrambi gli interventi, ovviamente più grave trattandosi di atti dell'Unione che esso è obbligato a recepire nell'ordinamento interno. Infine, si individuano, sulla base della prassi, i rimedi possibili, a vantaggio dei privati, per far fronte a questo inadempimento, in primis l'azione risarcitoria da svolgersi, tuttavia, nei confini imposti dal campo di applicazione della direttiva, inteso dalla Corte di giustizia come limitato alle fattispecie transfrontaliere.
The article deals with Member States' liability for breach of EU Law, using as a case study some legal actions arising from the incorrect transposition in Italy of Directive 2004/80/CE relating to compensation to crime victims.
After summing up the main features and conditions of the general remedy introduced into the EU legal order by the ECJ with the Francovich judgment, as well as the contribution given in this field by Giuseppe Tesauro, to whom this work is dedicated, the article considers the main international (Council of Europe) and European legal instruments dedicated to the protection of victims of violent crimes through the setting up of a compensation scheme and the reinforcement of cooperation between Member States.
The author notes that both the Council of Europe and the EU legal instruments have not been transposed into Italian law, and in the light of recent judgments of EU and national courts consideres the legal remedies available to the interested parties against the Member State concerned, in primis the "Francovich" action before domestic courts, also taking into due account the limited scope of application of Directive 2004/80/CE (transfrontier situations).
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados