Torino, Italia
L’atteggiamento della letteratura inglese nei confronti della guerra discende dal fatto che per secoli le guerre furono combattute lontano dal suolo britannico. A differenza di quanto accadeva sul continente europeo, la popolazione civile non era mai vittima, e neppure testimone, degli orrori della guerra. Tutto cambiò con la Prima guerra mondiale, quando tutti i giovani, poeti compresi, andarono a combattere e a moriré nelle trincee. E quando per la prima volta il suolo inglese fu «invaso» dal nemico: non dai soldati nemici, ma dalle bombe che causarono distruzione e morte tra gli stessi civili.
The attitude of English literature towards war stems from the fact that for centuries wars were fought far from British soil. In contrast to events on the European continent, the civilian population was neither victim of nor witness to the horrors of war. This all changed with the First World War, when all young people, including poets, went to fight and die in the trenches, and with English soil being “invaded” for the first time by the enemy – not soldiers but bombs that brought death and destruction to the civilian population.
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