The Corte costituzionale, with the forthcoming ruling under review, raises, at least for the time being, an end to the debated question of the relevance of such failure to appear in court for that “special” category of people constituted by the Prime Minister and Ministers from the Executive, be governed by law n. 51, 2010. The solution offered by the Court, in particular, is of partial unconstitutionality of the Law, because it restricts the review by the court in order to exist “concrete” obstacle to appear. The road indicated by the Corte costituzionale is founded on the principle of loyal cooperation between the institutions of the State, a principle which is called the North Star to guide the behavior of all those who are employed, both for popular legitimacy that attribution rules, public functions. Unfortunately the current climate of tension between conflicting powers of the state, makes it really difficult the balance between the conflicting demands (exercise of political functions; appointment to judicial office) and does not contribute to guarantee the right to obtain an expeditious and fair process, which has become an obstacle course, distorted by regulatory grafts often uncoordinated and dystonic than the original accusatorial trial. At this point, perhaps, the only viable way to ease this tension, is the “restoration” of the old parliamentary immunity, governed under the former Article 68 Constitution. Any other solution is, in fact, at present, unconvincing
La Corte costituzionale, con l’attesa sentenza in commento, pone, almeno per il momento, la parola fine alla discussa questione della rilevanza del legittimo impedimento a comparire in udienza per quella “speciale” categoria di soggetti costituita dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai Ministri dell’esecutivo, disciplinata dalla legge n. 51 del 2010. La soluzione offerta dalla Corte, in particolare, è articolata su un giudizio di parziale incostituzionalità della medesima ove limita il sindacato del giudice in ordine all’esistenza “concreta” dell’impedimento a comparire. La strada indicata dai Supremi giudici è fondata sul rispetto del principio della leale collaborazione tra le Istituzioni dello Stato, principio che rappresenta la stella polare chiamata ad orientare il comportamento di tutti coloro che sono investiti, sia per legittimazione popolare che per attribuzione normativa, di pubbliche funzioni. Purtroppo l’attuale clima conflittuale tra poteri dello Stato, rende davvero arduo il contemperamento tra le opposte esigenze (esercizio di funzioni politiche; esercizio di funzioni giurisdizionali) e non contribuisce a garantire il diritto ad ottenere un processo celere e giusto, ormai divenuto una corsa ad ostacoli, snaturato da innesti normativi sovente disorganici e distonici rispetto all’originario impianto accusatorio.
A questo punto, s’impone, forse, quale unica strada percorribile per allentare detta tensione, la “restaurazione” della vecchia immunità parlamentare disciplinata dal previgente art. 68 Cost. Qualunque altra soluzione appare, infatti, allo stato, poco convincente.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados