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Didattica dei miti nelle antologie pascoliane

  • Autores: Carla Chiummo
  • Localización: Rivista pascoliana, ISSN 1120-8856, Nº. 28, 2016
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The importance of the mythological thought in Pascoli’s literary work is well-known, as the Poemi Conviviali and Il fanciullino, with its partial opposition between mythos and logos, can easily demonstrate. However, a true ‘didatics on myth’ is revealed by his school anthologies, both the Italian and the Latin ones. One can begin with the new meaning given to Circe’s and the Siren’s singing, which opens Sul limitare, and then pass to the opposition between Achilles and Odysseus, which is often used by Pascoli to compare the “hero of suffering” – a model for pupils – with the “hero of hatred”, who is utterly fascinating for young people, thanks to his adventures among giants and magic. These two mythical characters reveal the relationship between Pascoli and the new science of compared mythology and also the evolutionst ideas on myth: indeed, the essential qualities of the two heroes are linked to the alleged etimology of their own names and their presence is followed throughout the anthologies, in their transformations and persistence along history and poetry

    • italiano

      La centralità del pensiero mitologico nell’opera di Pascoli è cosa ben nota e ampiamente indagata: basti pensare ai Poemi Conviviali o alla prosa del Fanciullino, con la sua contrapposizione – solo parziale – tra mythos e logos. In realtà anche le sue antologie scolastiche, italiane e latine, contengono una vera e propria didattica del mito. Si comincia con il canto di Circe e delle Sirene, riletto in maniera originale in apertura di Sul limitare, per passare alla contrapposizione più volte utilizzata da Pascoli, tra il mito di Achille, giovane “eroe del dolore”, modello ideale per i giovani scolari, e quello di Odisseo, “eroe dell’odio”, che invece affascina i ragazzi con le sue avventure tra giganti e incantesimi. Proprio queste due figure ‘mitiche’ dimostrano i legami di Pascoli con la nuova scienza della mitologia comparata e con una visione evoluzionistica del mito, lì dove le qualità essenziali dei due eroi vengono fatte risalire all’etimologia presunta dei loro nomi e lì dove vengono seguiti, attraverso la stessa struttura delle antologie, nelle loro trasformazioni e persistenze attraverso i secoli della storia e della poesia.


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