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Il bicameralismo nella riforma costituzionale ed effetti sulla forma di governo

    1. [1] University of Pisa

      University of Pisa

      Pisa, Italia

  • Localización: Studi parlamentari e di politica costituzionale, ISSN 0303-9714, Nº. 189-190, 2015 (Ejemplar dedicado a: Riforme Costituzionali – II), págs. 75-101
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Bicameralism in the constitutional reform: impacts on the form of government
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • italiano

      La riforma costituzionale non modifica formalmente le norme del titolo III sul governo e ciò nonostante ha dei riflessi significativi sulla forma di governo italiana.

      A partire dalle due ricostruzioni più significative del concetto di forma di governo elaborate in Italia da Elia e da Luciani, si cerca di individuare, all’interno delle norme della riforma costituzionale, quali siano le conseguenze che possono derivare ai rapporti fra gli organi nel nostro ordinamento.

      Attenzione particolare viene data sia al rapporto prevalente che si potrà instaurare fra Camera dei deputati e Governo, ma anche alla trasformazione del Senato della Repubblica, alla propria autonomia di decisione e all’indipendenza da ogni vincolo fiduciario.

      Altro profilo attiene all’analisi delle conseguenze derivanti da un lato, dalla diversa e più ampia rappresentanza regionale e locale che si viene ad instaurare nel nostro ordinamento con l’istituzione di un senato rappresentativo delle Autonomie e dall’altro da una riduzione delle competenze legislative regionali.

      Questa forte incidenza della riforma costituzionale sulla forma di governo impone infine di chiedersi se sia stata legittima o comunque opportuna un’iniziativa e una partecipazione attiva del Governo in tutta la fase d’approvazione del nuovo testo costituzionale e di richiesta referendaria.

    • English

      The constitutional reform does not expressly change the rules of the Title III of the Italian Constitution, nonetheless it has significant impact on the form of Italian Government.

      Starting from the two most important reconstructions of the concept “form of government” — developed in Italy by Elia and Luciani — the author seeks to identify, in the framework of the constitutional reform, what could be the possible consequences for relations between several institutions.

      Special attention is given both to the special relationship between the Chamber of Deputies and the Government and to the transformation of the Senate, its autonomy of decision and independence from every bond of trust.

      Another aspect concerns the consequences of different and broader regional and local representation which is going to be established in our system as a consequence of the Senate of the Autonomies and of the reduction of regional legislative powers.

      This strong incidence of the constitutional reform of the form of government ultimately begs the question of whether the initiative and active participation of the Government at any stage of the approval of the new text of the Italian Constitution and of the referendum request was legitimate (or opportune).


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