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Resumen de EQUITÁ, PROCESSO PENALE, DIRITTO EUROPEO. RIFLESSIONI DI UN GIURISTA DI CIVIL LAW

Roberto Kostoris

  • italiano

    Abstraet Si tratta della versione italiana parzialmente rielaborata della leetio doCtoralis tenuta dal Prof. Roberto E. Kostoris in occasione della laurea ad honorem in Legum Seientiae conferitagli il 27 ottobre 2016 dall'Universitá del Vest di Timisoara. Il lavoro si incentra sul canon e dell'equitá processuale, evidenziando come esso, quale principio centrale del diritto europeo convenzionale, recepito peraltro anche dal diritto dell'Unione, si ponga come parametro ineludibile di riferimento per il giurista continental e, ma, al tempo stesso, risulti per lui tuttora difficile da meta- bolizzare, in quanto antitetico rispetto alla tradizionale concezione di matrice illuministica in cui egli si e formato del processo inteso come insieme di forme, a loro volta considera te quali irrinunciabili presidi di garanzia per l'imputato. La logica sottesa all'equitá si fonda, per contro, su una stretta interrelazione tra fatto e diritto, giocata su bilanciamenti, nella prospettiva di giungere a un esito di ragionevolezza nell'applicazione delle norme processuali. Essa recupera una visione premodema del fenomeno giuridico, rendendo il giudice custode di un ordine valoriale. Richiede dunque un deciso cambio di paradigma. Ma, al contempo, pone anche il problema di individuare illimite dei poteri del giudice, per evitare che es si possano trasmodare in arbitrio.

  • italiano

    SOMMARIO: 1. Un concetto antico ridiventa nuovo. - 2. Le forme del processo penale come garanzie. L'impostazione dei codici moderni. - 3. Il diritto come 'scienza pratica' e l'aequitas medievale. - 4. Diritto europeo ed equitá processuale: l'ibridazione del processo penale tra regole e principio - 5. Conclusioni: un difficile salto di paradigma.

  • English

    This is the ltalian version, partially revised, of the lectio doctoralis held by Prof Roberto E. Kostoris on the oecasion of the honorary degree in legum scientiae conferred on him by the West University ofTimisoara on 27 Oetober 2016. The article focuses on the issue of procedural [airness, highlighting how it, as a central principie of ECHR law, also recognized by EU law, is an essential reference parameter for the civil law scholar, but, at the same time, it is still difficult to metabolize for him, as antithetical to the traditional Enlightment view of the proceedings, in which he has been trained, intended as a set of legal [orms, in turn considered as indispensable guarantees for the accused. The logic behind fairness is based, conversely, on a close relationship between fact and law, played on balances, in the perspective to achieve an outcome of reasonableness in the application of procedural rules. lt recovers a pre-modern view of the legal phenom- enon, making the judge guardian of an order of values. Therefore, it requires a marked change of paradigm. But, at the same time, also it raises the problem of identifying the limit to the powers of the [udge, in order to prevent the arbitrary exercise of them.


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