The study of the materials that exhibit anepigraphic brick stamps, stemming from the excavations of the Roman villas of Centocelle and Torre Spaccata and now preserved in the warehouse of the Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali located in via O. Pierozzi, constitutes the starting point for broader observations about the cataloguing methods for anepigraphic brick stamps. It especially stresses the usefulness of a typological classification for this kind of stamps, trying to examine their meaning within brick manufacture and their dating.
Lo studio dei materiali laterizi inediti che presentano bollatura anepigrafe, provenienti dagli scavi SDO delle ville romane di Centocelle e Torre Spaccata e conservati oggi nel magazzino della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di via O. Pierozzi, costituisce lo spunto per alcune riflessioni di più ampio respiro sui metodi di catalogazione dei bolli laterizi anepigrafi, sull’utilità di una classificazione tipologica per questo tipo di marchi, sul loro valore all’interno della produzione laterizia e sulla loro datazione.
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