The practice of reuse of bricks carried away from ancient obsolete structures in the city and in the surrounding countryside is often found in the Late Middle Ages walls of Rome and its surroundings. During the 13th and 14th centuries the building yard organization changed, tending to uniformity and standardization of building materials, now processed before being transferred to the building site. Also the sorting of reused bricks, though not based on the dimensional uniformity of single items, was based on the ‘seriality’ of the apparatus and on the requirement of dimensional homogeneity. In wall building bricks were arranged in regular, horizontal rows; the thickness of the layers of mortar in the joints varied according to the thickness and shape of the bricks themselves.
L’uso di mattoni nelle murature costruite a Roma e dintorni nel Medioevo è spesso caratterizzato dal fenomeno del riuso di mattoni presi da edifici abbandonati in città e nella campagna. Durante il XII e XIV secolo, l’organizzazione del cantiere è cambiata tendendo alla omogeneizzazione e standardizzazione dei materiali da costruzione, ora lavorati prima di essere trasferiti al cantiere per essere messi in opera. Anche la scelta di mattoni riciclati, sebbene non possa essere basata sull’uniformità delle dimensioni degli elementi, è stata effettuata con i criteri della ‘serialità’ dell’apparato e la ricerca di omogeneità dimensionale. I mattoni delle pareti sono state posti regolarmente, in file orizzontali e strati di malta nei giunti di spessore variabile a seconda dello spessore e della configurazione dei mattoni stessi.
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