Le esperienze degli orti fuori suolo e degli orti idroponici semplificati in particolare, illustrate in questo articolo, nascono come risposta alle criticità che affliggono l’orticoltura urbana, la quale come ribadisce la FAO costituisce una misura fondamentale per contrastare l’incremento o lo sviluppo di sacche di povertà estrema ed appaiono di grande interesse sociologico per gli impatti che hanno sulla comunità. L’esperienza di Teresina qui illustrata svela, infatti, come gli orti "fuori terra" oltre che rispondere alle criticità dell’orticoltura urbana, rientrano in modelli di sviluppo locale capaci di promuovere percorsi di promozione delle persone e delle comunità, promuovendo così inclusione e coesione sociale.
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