Analysis of an unpublished epigraphical fragment discovered by Frova at Luni, likely in 1970. In the present paper for the first time this fragment is related to two others, currently preserved at Luni and La Spezia respectively: the former was discovered by Frova in 1970, the latter (CIL XI, 6967) belonged to Fabbricotti’s collection. By joining together these epigraphical fragments it is possible to reconstruct the career of an anonymous Quintus’ son, who, probably in the first half of the 1st century A. D., was duovir three times, augur and praefectus fabrum twice.
Si esamina un frammento epigrafico inedito, recuperato dal Frova a Luni probabilmente nel 1970, e lo si mette in relazione con altri due frammenti, di cui uno, conservato a Luni, è stato scoperto nel 1970 dal Frova, mentre l’altro (CIL XI, 6967), conservato a La Spezia, apparteneva alla collezione Fabbricotti. L’unione dei tre frammenti, effettuata per la prima volta dalla scrivente, permette di ricostruire la carriera di un anonimo figlio di Quinto, che, probabilmente nella prima metà del I secolo d.C., fu duoviro per tre volte, augure e praefectus fabrum per due volte.
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