La riserva al vescovo del conferimento della confermazione nella teologia conciliare dell'episcopato

• Autores: Fabio Franchetto
• Localización: Quaderni di diritto ecclesiale, ISSN 1124-1179, Vol. 29, Nº. 2, 2016, págs. 176-202
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • italiano

    L'attuale normativa codiciale manifesta la preferenza che ad amministra­ re la confermazione sia il vescovo, non escludendo la possibilita di dare la facolta ad un sacerdote, ma solo in caso di necessità (cf can. 884). Come leggere tale dato? I lavori di preparazione del Concilio avevano posto tale riserva quale caratteristica della potesta episcopale; il dibattito conciliare - complice anche ilfatto che nella chiese orientali la confermazione era data dai presbiteri - fece cadere tale prospettiva; tuttavia, non venne meno il rapporto del vescovo con il sacramento della confermazione, in­ serendolo però nel contesto piú ampio del munus sanctificandi episcopale. In tal senso, la celebrazione della confermazione da parte del vescovo - alla luce della dottrina conciliare - manifesta il significato ecclesiale che viene attribuito a tale sacramento e diventa momento di espressione del ritratto che il concilio ha fatto del vescovo stesso.

  • English

    The current norms of the Code manifest a preference for having a bishop administer Confirmation, not excluding the possibility to give the faculty to a priest, but only in cases of need (cf can. 884). How should such element be read? The preparatory works to the Council had placed such reservation as a characteristic of the epis­ copal authority; the Conciliar debate - having as accomplice also the fact that in the oriental Churches Confirmation was administered also by priests - let go of such perspective; however, the relationship between the bishop and the sacrament of Confirmation was not lost, but was inserted in a wider context of the episcopal munus sanctificandi. In such a sense, the celebration on the part of the bishop - in the light of Conciliar doctrine - manifested the ecclesiastical significance that is attributed in such a sacrament and becomes an expressive moment of the profile of the bishop drawn up by the Council.