I criteri elaborati dalla Congregazione per la dottrina della fede per giudicare con probabilità certa de veritate et supernaturalitate circa presunte apparizioni o rivelazioni

• Autores: Davide Salvatori
• Localización: Quaderni di diritto ecclesiale, ISSN 1124-1179, Vol. 30, Nº. 1, 2017 (Ejemplar dedicado a: Presunte apparizioni e discernimento pastorale), págs. 13-34
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • español

    The author centres his reflection on apparitions and revelations by starting from the theological premise that the Christian religion is the religion of the Incarnation, therefore, of a historical fact; visions and apparitions after Christ are admissible and possible, and are likewise useful, but not determinant for the faith of the individual. Here rests the distinction between public revelation and private revelation and the difference in the grade of assent requested. The theological categorization of these phenomena is immersed in the reflections of Cardinal Ratzinger and the magisterium, while the criteria of discernment far authenticity are take from the comparison between elements of clinical psychiatry (prof. Callieri) and spiritual theology (Rahner). In the second part of the contribution, there is a closer analysis of the criteria of discernment contained in the recently published Norms by the Congregation for the Doctrine of the Faith.

  • italiano

    L'autore colloca la sua riflessione sulle apparizioni e rivelazioni partendo dalla premessa teologica che la religione cristiana è la religione dell'Incar­ nazione, quindi di un fatto storico; le visioni e le rivelazioni dopo Cristo sono ammissibili e possibili, e per ciò stesso utili, ma non determinanti per la fede del singolo. In ciò risiede la distinzione tra rivelazione pubblica e rivelazione privata e la differenza del grado di assenso dovuto. La ca­ tegorizzazione teologica di questi fenomeni è attinta dalla riflessione del card. Ratzinger e dal magistero, mentre i criteri di discernimento circa la loro autenticità sono ricavati dal confronto tra i dati della psichiatria clinica (prof. Callieri) e della teologia spirituale (Rahner). Nella seconda parte del contributo si analizzano più da vicino i criteri di discernimento contenuti nelle Norme recentemente pubblicate dalla Congregazione per la dottrina della fede.