Dopo l’esperienza del socialismo reale ha ancora senso usare la parola ‘comunismo’ per indicare il progetto di una futura società fondata sull’uguaglianza? A quella parola ormai non è irrimediabilmente legato un passato tragico? Secondo Alain Badiou, sì, ha ancora senso. Perché, così come non si può rinunciare all’idea di cristianesimo per via dell’Inquisizione, non si può rinunciare all’idea di comunismo per via dello stalinismo. In questo dialogo si confronta con Peter Engelmann, che di quella tragedia storica è stato vittima, condannato al carcere dalla Stasi.
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