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Resumen de Going East: Western Money in the Early Byzantine Balkans, Asia Minor and the Circumpontic Region (6 th -7 th c.)

Andrei Gândila

  • La circolazione ad ampio raggio di monete bizantine e occidentali rappresenta un buon indicatore del movimento di beni e persone in ambito mediterraneo, nel VI-VII sec. d.C. Le monete coniate a Cartagine, Roma, Ravenna e in Sicilia, in seguito alle guerre di riconquista di Giustiniano, non furono mai pensate per provvedere al fabbisogno di valuta delle province orientali. D’altronde, le emis- sioni di Alessandria d’Egitto differirono notevolmente dal sistema stabilito a Co- stantinopoli e sembrano incompatibili con il medium di circolazione nelle province orientali. Ciononostante, tali monete furono ritrovate in aree remote come le coste del Mar Nero in Georgia. La diffusione di monetazioni italiane e nord- africane puo `essere attribuita a un insieme di ragioni economiche e militari. Le fonti di VI secolo registrano spesso il frequente movimento di truppe nei vari tea- tri di guerra e questo puo `spiegare la presenza/circolazione di monete bizantine occidentali nei Balcani e nel Caucaso meridionale, entrambe regioni di frontiera fortemente militarizzate. D’altra parte, nelle principali citta `litoranee dell’Egeo e del Mare Nero, l’economia monetaria fu strettamente legata all’uso quotidiano di minimi, la maggior parte dei quali fu coniata da zecche nord-africane o italiane.


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