Clorinda Maisto, Francesco Pastore
Questo saggio approfondisce il modo di funzionamento, i pregi e i limiti dell’Alternanza Scuola-Lavoro, così come disegnata dalla riforma della Buona Scuola (2015). Data la mancanza di dati statistici, il saggio dimostra con gli strumenti dell’analisi critica che l’Alternanza Scuola-Lavoro può aumentare l’occupabilità attraverso due canali: accrescendo di competenze lavorative generali il capitale umano di chi la fa, secondo il principio duale; allargando il network di conoscenti attraverso i quali cercare lavoro una volta finito il percorso scolastico. Tuttavia, l’Alternanza Scuola-Lavoro non fornisce competenze lavorative specifiche che richiedono un più lungo periodo di tempo per formarsi. Ancora molto resta da fare per coinvolgere le imprese, soprattutto nelle aree meridionali, dove sono di meno, e vincere le resistenze culturali di una parte importante degli stakeholders.
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