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Resumen de Michelangelo Grisolia, un pontaniano alla fine del Settecento

Francesco Minervini

  • italiano

    Le opere di Giovanni Pontano, la vitalità della lingua, l’articolazione della prosa, il contenuto etico dei suoi trattati vengono riscoperti e attualizzati nel XVIII secolo dall’abate Michelangelo Grisolia (1751-1794), “regio professore di etica nell’accademia militare”. Nelle traduzioni dell’abate calabrese si coglie una armoniosa fusione tra le considerazioni filologiche e linguistiche e le coeve inquietudini riformatrici dello studio napoletano, particolarmente sensibile alla tematica politica e culturale di cui Pontano garantiva un illustre e paradigmatico precedente teorico e pratico.

  • English

    he works of Giovanni Pontano, the vitality of his language, the articulation of his prose, the ethical subject-matter of his treatises were rediscovered and updated in the Eighteenth century by the abbot Michelangelo Grisolia (1751-1794), “royal professor of ethics in the military academy”. The translations of the Calabrian abbot show a harmonious blend of philological and linguistics remarks together with contemporary anxieties of reform within the Neapolitan university, the latter being especially sensitive to political and cultural issues regarding which Pontano offered an illustrious and paradigmatic precedent on a theoretical and practical level.


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