Il contributo prende in esame il tema del riuso temporaneo come forma di appropriazione o ri-appropriazione creativa dei vuoti urbani, considerati come spazi residuali ma anche come aree di potenzialità, spazi di transizione, luoghi del possibile. In questi territori incerti, si diffondono pratiche capaci di contribuire attivamente alla produzione di spazio sociale. Azioni temporanee, volte a trasformare queste aree e a integrarle all’interno del sistema degli spazi pubblici. L’analisi di due casi di Zwischennutzung a Berlino pone in evidenza come nel contesto tedesco gli usi temporanei, consentiti dal codice urbanistico, abbiano ormai assunto un ruolo centrale nel dibattito contemporaneo sulla competitività urbana legata alle classi creative e siano riconosciuti quale elementi strategici e innovativi di un più lungo e complesso processo di rigenerazione urbana.
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