A partire dalla nuova edizione del De preliis Tuscie, pubblicata da M. Diana (Firenze 2008; cfr. MEL XXXIV 3513), e tenendo conto delle edizioni precedenti, l'A. discute i loci critici di interesse filologico dell'opera, che si ricostruisce sulla base del ms. Ravenna, Bibl. Classense, 307, dal quale le altre copie conservate derivano. Si distinguono in particolare i passi che devono essere emendati, in quanto interessati da errori di copista, da quelli che, pur presentando degli errori di forma o contenuto, corrispondono al dettato dell'autore, e vanno dunque mantenuti.
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