A un precedente libretto risalente al XII-XIII sec., che costituisce la prima unità codicologica dell'attuale ms. e che comprende una miscellanea religiosa, ricavata per lo più da opere e lettere di Agostino, vennero aggiunte nell'ultimo terzo del XIII sec. una seconda e una terza unità codicologica; l'operazione è attribuibile a un personaggio che studiava a Bologna in quel periodo. Le parti aggiunte comprendono opere di carattere morale (fra cui il De contemptu mundi di Lotario di Segni) e scritti canonistici; ma all'interno del codice sono inseriti anche brevi componimenti poetici, attribuibili al possessore, che testimoniano i suoi interessi per l'attualità storica e le sue (modeste) capacità letterarie. In appendice sono pubblicati i testi inediti compresi nel ms.: dei brevi trattati ascetici sulla carità e il peccato, in parte ricavati dal De vita contemplativa di Giuliano Pomerio, dalle Sententiae di Isidoro di Siviglia e dalla glossa all'Esodo; una descrizione dell'albero della vita; una ricetta medica; una descrizione della primavera; versi sulla battaglia di Tagliacozzo del 1268, contro i monaci neri, sulla morte di Alessandro Magno (ricavati dall'Historia de preliis), sugli scontri fra Lambertazzi e Geremei a Bologna nel 1274.
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