Viene pubblicata e commentata una poesia di sedici esametri rimati in lode della città di Pavia e del suo celebre vescovo Ennodio, databile alla prima metà del XIII sec. e conservata nel manoscritto Avignon, BM, 592. Fra i punti più singolari del testo, vi è l'invito a compiere pellegrinaggi presso i luoghi santi della città.
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