Si osserva che nel medioevo latino la maggior parte delle dediche, nate all'interno del mondo ecclesiastico, sono concepite come espressione di riverenza nei confronti di un superiore o di altra personalità di riguardo. Come esempi e casi particolari vengono presi in considerazione le dediche della Notatio de viris illustribus di Notkero Balbulo al vescovo di Costanza Salomone III, quella (molto discussa) di Geraldo al Waltharius, e quella del Liber sex festorum beatae Virginis di Goffredo di Hagenau a Corrado di Lichtenberg, un poema che attualmente è in corso di edizione a Friburgo.
© 2001-2025 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados