The work treats the Constitutio incerti imperatoris de aquaeductu, an epigraphic source found in the area of Bethlehem in Palestine about 1925, traditionally ascribed to the Emperor Justinian. The law hard punishes who infringes the duty to keep clean and free fifteen foots near the matrices of the leading water to Jerusalem aqueduct. A recent hypothesis tries to ascribe the law to the Emperor Anastasius I. Presumptive evidences are here taken into consideration (the panegyric of Anastasius I by Procopius of Gaza; the figure of silentiarius Aeneas; hydrogeological and archeological peculiarities of the area), as well as the comparison with the previous laws treating the same theme: in this way an hypothesis about the date and the content of the law will be proposed.
Il lavoro si occupa della Constitutio incerti imperatoris de aquaeductu, documento epigrafico reperito nella zona di Betlemme in Palestina intorno al 1925, tradizionalmente attribuita all’imperatore Giustiniano. Il provvedimento punisce duramente coloro che trasgrediscono all’obbligo di tenere puliti e sgombri quindici piedi a lato delle condutture dell’acquedotto che conduceva a Gerusalemme. Una recente proposta cerca di attribuire la costituzione all’imperatore Anastasio; si prendono qui in considerazione elementi indiziari (un testo di Procopio di Gaza, la figura del silentiarius Enea, caratteristiche idrogeologiche e archeologiche della zona interessata), oltre al confronto con le leggi precedenti che trattano lo stesso tema, per giungere a un’ipotesi in merito alla datazione e al contenuto della costituzione.
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