L’espressione «tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri» appartiene sia al mondo della letteratura giuridica, sia al piano dell’attuazione normativa. Questa terminologia è stata diffusamente utilizzata dalla Corte di giustizia europea per riferirsi non solo alle norme costituzionali, ma anche alla loro storia e applicazione. Ad ogni modo, l’ambito di attuazione di tale nozione è definito dal Trattato sull’Unione europea, sebbene, sotto certi aspetti, lo stesso sia spesso oggetto di «manipolazioni», come emerge nella recente giurisprudenza della Corte di giustizia europea. Va, inoltre, notato che le tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri non costituiscono un’autonoma fonte di diritto, in quanto esse sono sempre utilizzate in combinato disposto con altre fonti giuridiche, a cui è riconosciuta maggiore autorevolezza. Questo spiega, parzialmente, perché, sebbene tale nozione giuridica abbia avuto nel tempo molto successo, essa rimane priva di uno specifico significato, costituendo, in numerose decisioni, un mero rinvio.
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